Mutismo Selettivo: da dove viene l'ansia?
Ottobre è il mese di sensibilizzazione del mutismo selettivo e cerco sempre di pubblicare video, scrivere blog ed essere presente nei social media per aiutare la gente a conoscere e comprendere il mutismo selettivo (MS).
Il mutismo Selettivo deriva dall’ansia e il bambino non sceglie di non parlare, ma le corde vocali sono congelati perché questi bambini sono ansiosi e spaventati, anche se magari non appaiono cosi sempre.tutto il tempo. Quindi, per capire il MS, facciamo un passo indietro e cominciamo a capire l’ansia.
Allora, perché il bambino è ansioso?
Nessuno conosce la risposta completa a questa domanda, la ricerca ha individuato un certo numero di fattori che probabilmente svolgono un ruolo in questo quadro.
La genetica
Non c’è dubbio che l’ansia si trova nelle famiglie ed è abbastanza comune, che almeno un genitore di bambini ansiosi, sia anche esso/a ansioso/a. Ovviamente il livello di ansia è diverso da persona a persona e si potrebbe avere un genitore che tende a preoccuparsi un po ‘più della media. La ricerca ha dimostrato che quello che si passa da genitori a figlio, non è una tendenza specifica ad essere timido o preoccuparsi di qualcosa in particolare, ma una personalità più emotivamente sensibile di altre.
Pensieri negativi
Una volta che un bambino è ansioso e ha uno stile sensibile, il modo in cui si comporta gioca una parte estremamente importante nel mantenere l’ansia.
Questi pensieri e comportamenti sono la chiave per comprendere l’ansia del bambino, i bambini ansiosi si concentrano su:
- Ogni possibile pericolo nel mondo
- Hanno paura che i genitori muoiano
- Il pericolo sociale che gli altri bambini ridano di lui
- Si focalizzano sulle cose brute
I bambini con il MS si concentrano sulla reazione che le altre persone hanno quando sentono la loro voce, oppure al fatto che ricevono tante domande.
Evitare
I bambini ansiosi evitano le cose. Questa è una componente fondamentale e automatica della loro personalità e potrebbe includere ovvie evasioni come: non voler andare a scuola o ad una festa, potrebbe includere evasioni meno evidenti come ad esempio decidere cosa indossare. Evitare tiene questi pensieri reali poiché non imparano mai che queste paure non sono vere. Evitando tutto ciò che è un po ‘spaventoso, i bambini non sono in grado di imparare la lezione positiva e pensano che se non fanno qualcosa, non avranno paura.
Reazione dei genitori
Il modo in cui un genitore reagisce o tratta i timori del proprio bimbo, aiuta a mantenere l’ansia. Anche se tutti i genitori sono diversi, alcuni genitori reagiscono in modo eccessivamente protettivo e certo che amiamo i nostri figli, ma quando il bambino è spaventato e vulnerabile, alcuni genitori corrono subito ad aiutarli. Ma in alcuni casi questo comportamento di aiuto consente al bambino di evitare e i genitori iniziano ad anticipare l’ansia del bambino e inizieranno ad aiutarli quando non è necessario.
I bambini tendono a copiare i loro genitori, quindi se pensiamo a una bambina che si mette il trucco della mamma o indossa tacchi e gioielli, è quindi normale aspettarsi che i bambini possono anche copiare il modo che i loro genitori hanno di affrontare il mondo. Quindi, se i genitori sono ansiosi ed evitano certe situazioni, il bambino può capire che questo è il modo migliore per gestire le paure ed i timori.
Ovviamente non sto dicendo che i genitori siano interamente responsabili dell’ansia del proprio bambino, tuttavia se il bambino ha già tendenze ansiose ed uno dei genitori è ansioso, il bambino potrebbe acquisire questi comportamenti che rafforzano la sua natura già ansiosa.
Stress
Queste sono situazioni che influenzano la fiducia del bambino, per esempio quando un bambino è stato morso da un cane, il bambino ha paura dei cani per un periodo di tempo.
Queste sono risposte naturali che accadono alla maggior parte dei bambini dopo un evento stressante. Se un bambino sperimenta sollecitazioni come queste, ed è già un bimbo sensibile e ansioso, queste sollecitazioni possono avere un impatto ancor più grande del solito e si aggiungono alla sua ansia.
È importante comprendere i fattori ma non tutti questi fattori si applicano ad ogni bambino. Tuttavia, con il mutismo selettivo l’evasione è fondamentale e fa parte di qualsiasi problema di ansia.
Con questo mio blog non voglio che i genitori si biasimo, ma un modo per dare a tutti l’opportunità di osservare e capire un po ‘le cause dell’ansia.
Quando si scende al vero problema non importa da dove proviene, ma ciò che conta è che stiamo facendo qualcosa.
Se siete su facebook iscrivetevi al gruppo Mutismo selettivo passi verso la comunicazione.
D.ssa Anna Biavati
Logopedista pediatrica specializzata in MS
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2 commenti su Mutismo Selettivo: da dove viene l'ansia?
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