Stimolazione del Linguaggio

Perchè il mio bambino non parla? Capiamo il linguaggio ricettivo

24 Settembre 2024

Perché il mio bambino non parla? Capire il linguaggio ricettivo

Hai un bambino che fa fatica a parlare e ti hanno detto di non preoccuparti, perché prima o poi parlerà? Se ti trovi in questa situazione, sappi che non sei solo. Molti genitori si preoccupano quando vedono che il loro bambino tarda a usare le parole, ma è importante fare un passo indietro e chiedersi: il problema è davvero nella produzione delle parole o potrebbe esserci una difficoltà nella comprensione?

Cos’è il linguaggio ricettivo?

Quando parliamo di “linguaggio ricettivo,” ci riferiamo alla capacità del bambino di capire le parole e le frasi. Spesso si pensa che, se un bambino non parla, il problema sia solo nell’espressione, ma la comprensione gioca un ruolo cruciale. Prima di poter parlare, un bambino deve imparare a capire ciò che gli viene detto.

Un segnale che il linguaggio ricettivo potrebbe essere un’area di difficoltà è quando il bambino non risponde a semplici richieste come “porta la palla” o non si gira quando viene chiamato per nome. Queste sono situazioni comuni che possono indicare che il tuo bambino ha bisogno di ulteriore supporto per sviluppare la comprensione.

Come possiamo identificare difficoltà nel linguaggio ricettivo?

Ecco alcuni segnali a cui prestare attenzione:

  • Il bambino non segue semplici comandi verbali, come “metti la scarpa sotto la sedia”.
  • Non risponde al proprio nome o non indica oggetti quando richiesti.
  • Non risponde a domande visive o uditive, per esempio se gli chiedi “Dov’è l’orsacchiotto?” e non lo cerca con lo sguardo o non lo indica.

Un’altra cosa da considerare è come comunichi con il tuo bambino. Ad esempio, se dici “Andiamo a fare il bagnetto” e lo accompagni verso il bagno, il tuo bambino potrebbe seguire l’azione visiva piuttosto che capire davvero le parole. Perciò, è importante capire se segue le istruzioni solo quando c’è un supporto visivo o se riesce a farlo anche solo con l’ascolto.

Cosa possiamo fare per stimolare il linguaggio ricettivo?

La buona notizia è che ci sono tanti modi per stimolare e migliorare la capacità di comprensione del tuo bambino. Alcuni esempi includono:

  • Giocare insieme: I giochi possono essere un’ottima opportunità per stimolare la comprensione del linguaggio. Semplici giochi come “nascondino” o “trova l’oggetto” aiutano a sviluppare le capacità di seguire istruzioni verbali.
  • Routine verbali: Creare routine prevedibili e utilizzare le stesse parole per descrivere azioni quotidiane può aiutare il bambino a fare collegamenti tra parole e significati.
  • Rinforzo visivo: Mostrare gli oggetti mentre li nomini può aiutare il bambino a capire meglio. Ad esempio, durante il pasto, puoi dire “Ecco il cucchiaio” mentre lo mostri.

Se vuoi approfondire questo argomento e scoprire altre strategie, guarda il mio video dedicato al linguaggio ricettivo su YouTube:

Perché il mio bambino non parla? Capiamo il linguaggio ricettivo

Ricorda, ogni bambino ha i suoi tempi e percorsi di sviluppo. È importante monitorare i progressi e fornire il giusto supporto, sia per l’espressione che per la comprensione. Se hai dei dubbi, non esitare a consultare un professionista che possa aiutarti a comprendere meglio le necessità del tuo bambino.

Insieme possiamo trovare le migliori strategie per aiutare il tuo bambino a crescere e svilupparsi con serenità.

Ti aspetto anche sui miei canali social, dove condivido idee e consigli ogni settimana.

Un pizzico di magia in tutto quello che fai con il tuo bambino! Dssa Anna Biavati

 

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