Come aiutare il proprio bimbo a parlare – esperienza di una mamma
Post scritto dalla Dssa Adele Spinnato.
Questo post vuole essere uno spunto di riflessione. Per tutte voi che come me ogni giorno siete alla ricerca di stimoli, di idee funzionanti e di strategie che possano aiutarci con i nostri bambini.
Il mio Vincy ha iniziato la logopedia prima dei 3 anni. Era poco attento, non guardava se una cosa non lo interessava. Qualunque cosa gli veniva proposta tendeva ad usarla come piaceva a lui escludendomi dall’attività. Non riuscendo ad esprimersi come avrebbe voluto (a causa della numerose sostituzioni e omissioni), non si sentiva capito e si arrabbiava…picchiava e scappava. Avevo un macigno nel cuore e tanti pensieri in testa che non mi facevano dormire. La logopedista mi disse che prima di tutto si doveva lavorare sull’ATTENZIONE, sul CONTATTO VISIVO e sui SUONI!
Attaccai una lunga lista di onomatopee al nostro frigo e TUTTI imparammo ad usare i suoni, per ogni azione, per ogni oggetto e ai suoni si aggiunsero i SEGNI che aiutarono moltissimo il mio bambino a farsi capire.
La logopedista mi parlò di Insegnami a parlare e della Dottoressa Biavati ed entrando in questo regno (mi piace definirlo così ) approfondii tutti quegli aspetti che fino a poco tempo fa davo per scontati e pensavo fossero secondari o addirittura marginali, rispetto alle paroline…. invece no. Immaginate una piramide…senza le fondamenta, la sua punta non potrebbe reggersi. Ecco cosa sono i prerequisiti. Sono le BASI del LINGUAGGIO. Se manca uno strato, non puoi costruire quello successivo. Se gli strati sono deboli, si possono sgretolare subito. Ci vuole tantissima pazienza mamme e papà. Ci vuole costanza, fantasia,entusiasmo, fiducia…ci vuole POSITIVITÀ. Perché se in primis non ci credete voi, non potranno crederci neppure i vostri cuccioli. Puntate su quello che sanno fare, fate il tifo per loro SEMPRE. Non aspettate per un consulto logopedico se notate delle difficoltà nei vostri figli. Documentatevi e sosteneteli anche a casa e nel tempo libero, perché L’APPRENDIMENTO È OVUNQUE. I bambini sono spugne e avere dei problemi linguistici non vuol dire che siano meno intelligenti o competenti! Puntate su di loro come un super coach!!! “Vola solo chi osa farlo” e vale ANCHE per i nostri figli!!!!
Un abbraccio sincero a tutti.
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Tecnico di psicologia. Con la sua sensibilità ed empatia risponde alle mail che riceviamo in segreteria e modera attivamente il gruppo Facebook creando sempre nuovi spunti di riflessione.