Tecniche

Primi giochi per i bimbi che faticano a parlare

31 Luglio 2018

Quando un parlatore tardivo non presta costantemente attenzione alle persone, sappiamo che non è ancora pronto ad imparare a parlare.

Spesso i genitori mi chiedono:

Allora da dove incominciamo?

Il PRIMO PASSO è quello di iniziare con i giochi facili.

Aiutare un bambino a imparare a giocare CON un adulto è un enorme primo passo per aiutarlo a imparare come comunicare. TUTTA la comunicazione inizia con l’interazione sociale. Imparare a giocare ai giochi sociali, come il il gioco del CU CU, è la fase più semplice e precoce dell’interazione sociale e dell’impegno di un bambino che inizia a prestare attenzione ed a rispondere agli altri. Una volta che un bambino impara a divertirsi con un’altra persona, questa forma le basi necessarie per aiutarlo a capire come usare il linguaggio.

Nella mia clinica aiuto molti genitori a capire come relazionarsi e comunicare con i propri bimbi. Ed è proprio questo che crea le fondamenta.

Questo accade inizialmente attraverso il modello e cioè dimostrando come come giocare con il bambino utilizzando delle strategie per aiutarlo ad imparare a partecipare. Invito anche i genitori a giocare, in modo che si trovino a proprio agio e mostro loro come:

  • Leggere i segnali di un bambino
  • Adattare il gioco per aiutare il proprio il bambino
  • Li aiuto a rinforzare i tentativi di un bambino in modo che possano continuare a giocare insieme dopo la nostra sessione terapeutica.
  • Insegno ai genitori a seguire vari passi ed inserisco degli obbiettivi per il bambino.
  • Parto dal loro modo di giocare ed interagire con il proprio bimbo
  • Organizzo il gioco in modo che il bambino possa imparare a fare dei piccoli passi
  • Gradualmente aggiungiamo qualche altra parte fino a quando partecipa in modo entusiasta ad un gioco

Ecco come giocare al gioco del CU CU:

  • Coprite la testa del bambino con un telo e poi chiedete, Dov’è _____ ?? Chiedendo più volte e creando un’attesa.
  • Togliete il telo e con un tono alto dite CUCU, piuttosto che “Ecco” o addirittura “Eccoti qui”, perché “CUCU” è una parola che probabilmente che il bambino riesca a dire.

Obiettivi per il bambino:

  • Osservate le sue reazioni. Vogliamo che si connetta guardandovi, sorridendo e ridendo quando il telo viene tolto.
  • Se non ride, cercate di essere più divertenti ed entusiati! Sorridendo alla grande! Aumentando il livello di energia, animazione ed eccitazione. Provando a fargli il solletico.
  • Dopo un pò, vogliamo che si muova o rida in attesa che il telo venga tolto
  • Successivamente vogliamo che tenti di togliere il telo da solo. Aiutatelo solo se si blocca.
  • Dopo alcuni giorni, vogliamo che cerchi di coprirsi la testa quando gli date il telo per iniziare il gioco.

Quello che vi farà capire che ha davvero “imparato” il gioco sarà quando inizia il gioco da solo con voi prendendo il telo, coprendosi e scoprendosi.

I bambini più piccoli imparano attraverso la ripetizione.

I bambini piccoli che hanno difficoltà a prestare attenzione richiedono ancora più ripetizioni. Giocate con questo gioco più e più volte durante il giorno con diverse ripetizioni in modo tale che “impari” come si fa questo gioco.

Dire “CU CU” potrebbe non venire subito, ma se il bambino incomincia a farlo con i gesti in varie occasioni, ci fa capire che sta capendo la routine, con o senza la parola. Continuate a cercare di suscitare questa parola dicendo “CU CU” molte volte durante il gioco per aiutarlo ad imparare ad imitarvi. Una volta che hai giocato a questo gioco molte volte per diversi giorni, fermati poco prima di dire “CU CU!” Sorridi e guarda in attesa il tuo bambino come per indicare che è il suo turno di dire “CU CU!”.

Dal momento che avete giocato a questo gioco molte, molte volte adesso e saprà cosa verrà dopo, vostro figlio potrebbe sorprendervi e dirlo da solo!

Come con tutte le nostre routine di gioco, alla fine vostro figlio riuscirà a giocare e ad iniziare a giocare spontaneamente.

Quando ho stabilito questo gioco durante le sessioni e i genitori mi raccontano che stanno avendo successo a casa, mi assicuro di dare loro delle idee su come utilizzare questo gioco in altri modi. In modo tale da espandere in tutti gli ambiti ed introdurre dei giochi nuovi.

Il supporto ai genitori è fondamentale perchè è proprio come un lavoro di equipe, ed il bimbo è stimolato da tutti i punti.

Aspetto di sapere come è andata con voi.

D.ssa Anna Biavati

Logopedista Pediatrica specializzata in ritardi del linguaggio, fonologia, mutismo selettivo e bilinguismo

© Copyright 2018 Insegnami a parlare

#logopedia 

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