Il cambiamento che può fare la differenza
Spesso cerchiamo una soluzione veloce ogni volta che abbiamo un problema.
Almeno io faccio così! Tutti vogliamo una soluzione GIUSTA ed IMMEDIATAMENTE soprattutto quando c’è qualcosa che non va come avevamo previsto.
Questo accade alle famiglie con bimbi che “tardano a parlare” e anche i terapeuti talvolta si trovano in difficoltà.
Vogliamo sapere cosa possiamo fare per aiutare i “parlatori tardivi”, per facilitare le paroline e la comunicazione orale.
Sfortunatamente, non esiste una bacchetta magica per la terapia del linguaggio, e agitandola….boooom un bambino inizia a parlare in frasi complete con un’articolazione perfetta.
Tuttavia ci sono sicuramente cose che funzionano meglio di altre e che accelerano le cose quando c’è un ritardo nel linguaggio. Alcuni di essi possono sembrare contro intuitivi, specialmente per i genitori che pensano che la logopedia includa solo lavorare nel linguaggio espressivo e cioè nel PARLARE.
Come dico ai genitori, in realtà, il parlare arriva per ultimo quando stiamo costruendo le basi per le abilità comunicative nei bambini piccoli.
Lo so che può apparire allarmante e non quello che vorreste sentirvi dire, ma se avete fatto il mio corso sui prerequisiti, sapete come è importante avere delle basi. Ecco il video.
Quindi, se il parlare arriva per ultimo, su cosa dobbiamo concentraci inizialmente?
A COME UN BAMBINO INTERAGISCE E SI PONE CON LE PERSONE
La prima cosa che dovremmo sempre considerare è il modo in cui un “parlatore tardivo” interagisce con gli altri. Per comunicare ci vogliono sempre due persone. Ottenere quell’iterazione che va avanti e indietro, la reciprocità, quando questo è si è instaurato ed è un punto fermo (attraverso i giochi e l’attenzione congiunta) allora possiamo iniziare ad insegnare a un bambino a parlare.
Nella mia esperienza come logopedista è fondamentale concentrarsi sulle abilità di interazione sociale di un bambino, perchè è proprio quella che facilita il cambiamento più rapidamente rispetto a qualsiasi altra pietra miliare.
A meno che il vostro bambino non sia già estremamente impegnato in vari tipi di terapia, è importante lavorare su questo.
Anche quando i bambini stanno già interagendo, l’uso di questi piccoli giochi rafforzerà la vostra connessione istantaneamente. Usando giochi che promuovo la socialità, come lo scambio di palle, il fare a turno, sociali con ogni bambino che vedo e non sono mai deluso. Ogni volta ricevo conferma dell’enorme valore in questo approccio.
Ecco il video di come giocare:
Quando i bambini non interagiscono con gli altri, si isolano e giocano da soli. Sembrano essere nei loro piccoli mondi e non sanno come includere gli altri. È fondamentale affrontare immediatamente questa area.
Interagire con gli altri è il fondamento di tutte le abilità comunicative!
D.ssa Anna Biavati
Logopedista Pediatrica specializzata in ritardi del linguaggio, fonologia, mutismo selettivo e bilinguismo