Mutismo Selettivo

Mutismo Selettivo: un'adolescente libera dal silenzio.

16 Settembre 2017
Ecco una vera storia di una ragazza meravigliosa che mi ha permesso di condividere i suoi successi. Per rispetto a lei e alla sua famiglia tutti nomi e luoghi sono stati cambiati.
Ecco la storia di Valentina, una ragazza di 16 anni che ha combattuto contro il silenzio, si è messa in gioco…. ha voluto trovare la forza… ha avuto paura… ma la sconfitta… ha voluto capire la sua patologia, leggendo, studiando e capendo e ora è lei ad avere il controllo….

Da quando hai scoperto di avere il mutismo selettivo?

Ho scoperto di avere il mutismo selettivo, soltanto all’età di 16 anni.Tuttavia mi accompagna da quando avevo 4 anni ma non mi avevano fatto una diagnosi.

Quali sono le difficoltà principali che hai avuto durante l’infanzia?

Ricordo che non riuscivo ad avvicinarmi agli altri, anche ai compagni. In una recita dell’asilo, ricordo che dovevo dire una parte, però non sono riuscita a dire nulla e ho fatto scena muta. Già da lì, non riuscivo neanche ad avvicinarmi alla maestra dell’asilo per dirle qualcosa. Nella mia testa, pensavo di andare da lei e dirle ciò che dovevo. Ma poi, restavo inerte.

 

Quali passi hai fatto per iniziare il cambiamento?

Il primo passo, nonostante la paura, è stato quello di mettermi in gioco, agendo. Anche se l’ansia mi accompagnava, ho iniziato a far vedere al mondo che ci sono e ho fatto uscire anche quel coraggio che era nascosto.

Che strategie hai trovato utili e sei riuscita ad applicare per incominciare a cambiare e trovare il coraggio di comunicare in modo verbale?

Non è stato facile trovare una strategia che potesse farmi trovare il coraggio. Però con il tempo e con il fatto che non potevo più restare ferma, arrendermi di nuovo. Ho deciso di lottare, facendo uscire questo coraggio che era nascosto. La strategia, è stato proprio il fatto di non pensare a niente che potesse farmi aumentare l’ansia. Nonostante i malumori e tutto, mi son messa in gioco e questo mi ha fatto vedere quanto valgo.

Che cosa consiglieresti o diresti a ragazzi della tua età che soffrono di mutismo selettivo?

Vorrei dire che so benissimo cosa vuol dire quando l’ansia ti impedisce di vivere.
Non si riesce a parlare, ad avvicinarsi agli altri, a fare tutto ciò che in realtà vorremmo. È come un brutto sogno, dal quale vorremmo uscire.
Il silenzio fa tanto male e questo soltanto noi possiamo capirlo. Vorrei dirvi di non mollare. Di stringere i denti, di far uscire la forza e il coraggio che avete dentro, perché son sicura che con entrambe le cose, lottando, riuscirete piano piano a far andar via questo silenzio. Anche per me sembravano impossibile molte cose. Eppure vi dico che ad oggi sono orgogliosa dei traguardi che ho raggiunto. La salita è ancora molta, e dovrò stringere ancora i denti. Ma ne vale la pena. Sappiate che siamo persone molto speciale, con un cuore grande e una forza immensa. Perciò abbiate la forza di non mollare. Sono sicura che tutto questo un giorno sarà solo una pagina da strappare. Anche se insegna molto. Lottate e non temete. Io credo in voi.

Cosa consiglieresti ai genitori di bimbi con mutismo selettivo anzi direi di adolescenti con mutismo selettivo?

Cari genitori, innanzitutto vorrei dirvi di non dire ai vostri figli perché non parlano. Questa domanda potrà far aumentare l’ansia, facendo sentire i vostri figli non capiti e non amati. Cercate di ascoltarli, di comprenderli, ma soprattutto di amarli. Credo che l’amore sia una delle cose più potenti. Quello che vi consiglio è di non farli sentire a disagio, ma di creare un clima sereno, in cui possano sentirsi a proprio agio. Magari con il tempo riusciranno anche a dire qualcosa. E fate in modo che i parenti e la scuola, sappiano di questo problema. Credo che la collaborazione di tutti sia fondamentale per creare un clima sereno e magari avere questa bellissima sorpresa di sentir parlare i vostri figli.

Raccontaci un episodio particolare quando ti sei resa conto che ormai eri nella via del cambiamento.

Diciamo che da quando ho fatto gli esami, ho avvertito dentro di me, che avevo raggiunto un traguardo. Un traguardo che desideravo. Ho fatto l’esame e sono uscita anche con un buon voto. Questo mi ha resa orgogliosa. Avevo parlato davanti ad una professoressa e dei compagni che non conoscevo. Per me era una grande vittoria. Ma la cosa che mi ha fatto capire di essere nella via del cambiamento, è stato proprio il rientrare a scuola e andarci volentieri, senza essere triste e aver voglia di starmene a casa. Sono riuscita persino a parlare con alcuni compagni e questo mi rende ancora più forte e consapevole del fatto che posso farcela. Devo solo credere del tutto in me.

Come ti sentivi quando gli altri ti facevano delle domande?

Mi sentivo male. Temevo il fatto che gli altri mi facevano delle domande. Non sapevo cosa potessero dirmi e avevo troppa paura. Proprio in quel momento l’ansia aumentava. Era sempre una specie di tortura.

Come ti percepisci ora e quali sono i tuoi sogni.

Mi sento più felice, fiera di me stessa. Il mio sogno è quello di parlare con tutta la classe senza problema, finire la scuola e diventare magari una scrittrice. E anche psicologa, magari. Perché no?
Vorrei ringraziare questa ragazza che si è messa in gioco che ha voluto raccontare i suoi passi… e le voglio dedicare questo
“Con ordinario talento e straordinaria perseveranza, tutte le cose sono raggiungibili … Ci vuole forza per riconoscere le proprie difficoltà … ci vuole coraggio per fare qualcosa”

(anonimo)

Se siete su facebook iscrivetevi al gruppo Mutismo selettivo passi verso la comunicazione.

D.ssa Anna Biavati

Logopedista Pediatrica specializzata in ritardi del linguaggio, fonologia, mutismo selettivo e bilinguismo

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1 commento su Mutismo Selettivo: un'adolescente libera dal silenzio.

  • […] è il mese di sensibilizzazione del mutismo selettivo e cerco sempre di pubblicare video, scrivere blog ed essere presente nei social media per aiutare la gente a conoscere e comprendere il mutismo […]

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