Giocare

L'importanza del gioco

5 Marzo 2017

Il gioco e’ un aspetto fondamentale per il bimbo ma in realta’ ci accompagna per tutta la vita. Le attività ludiche crescono e si modificano di pari passo con lo sviluppo intellettivo e psicologico del bambino. Attraverso il gioco come ci ricorda Schiller, “ l’uomo è pienamente tale solo quando gioca”, in quanto attraverso il gioco ognuno mantiene libera la propria mente da qualsiasi pensiero, è ha modo di poter scaricare la sua emotività e la sua istintualità.

Nella mia terapia, cerco sempre di creare giochi divertenti oppure espandere i giochi che il bambino fa. Vediamo di esplorare IL GIOCO.

  • A livello cognitivo favorisce lo sviluppo della memoria, dell’attenzione, della concentrazione, della capacità di confronto, di relazionarsi, di utilizzare degli schemi percettivi.
  • Il bambino incomincia a comprendere il funzionamento degli oggetti, e’ una attività imitativa rispetto a situazioni reali. Piu’ in la’ il gioco diventa funzionale e cioe’ il bambino utilizza funzionalmente gli oggetti.
  • A livello linguistico ci possiamo divertire a ripetere le parole tante volte, senza chiedere la bimbo di ripetere, e cosi lo esponiamo ad un tipo di “bombardamento” linguistico di tante parole.

Il gioco aiuta a lo sviluppo affettivo, cognitivo e sociale. Ecco le varie tappe:

  • 0 – 1 anno: Il bambino scopre il mondo con il tatto; agita le mani, muove le gambe. Sono tutte attività che hanno carattere prettamente esplorativo e ripetitivo. In questa fase il gioco e’ solitario. Manca l’interazione sociale.
  • 2 anni: In questa fase del suo sviluppo, il bimbo comincia a sviluppare il gioco parallelo ma anche di turno, dove i genitori riescono a costruire delle torri o fare dei turni con la palla. Inizialmente il bambino ha paura che l’oggetto gli verra’ portato via pero’ poi aquisisce fiducia.  In questa fase si assiste ad un momento di aiuto reciproco anche se si tratta di gioco individuale.
  • 3 anni: In questa fase di crescita iniziano a compiersi i primi giochi di socializzazione. Il bambino dimostra interesse a giocare con gli altri. Inizia a svilupparsi la capacità immaginativa, si tende ad imitare il comportamento degli altri.
  • 4 – 5 anni: E’ una fase in cui il gioco diventa espressione delle proprie dinamiche interne ed i giochi maggiormente prediletti sono quelli della bambola, del dottore, il gioco a nascondino.Questo e’ un gioco sociale, che corrisponde all’inizio del periodo scolastico, dove c’è una maggiore interazione sociale.

Ecco alcuni esempi di gioco e terapia!

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